Settembre 2015: alcuni proiettili esplosi nel corso di una stesa in piazza Sanità, a Napoli, feriscono a morte un giovanissimo, Genny Cesarano. A 10 anni da quella terribile giornata in cui il 17enne ha perso la vita, la sua famiglia, insieme con la Fondazione Polis, Libera e le rappresentanze delle amministrazioni regionali e comunali, ha ricordato il giovane fra i vicoli di quel rione che per Genny era casa.
Proprio l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, ha evidenziato come quella vicenda – come purtroppo tante altre – avveleni la vita civile della città, pur essendo stata motore di un grande cambiamento. Il campo “San Gennaro dei Poveri”, dove in onore della vittima innocente della criminalità si è tenuto anche un triangolare fra squadre locali, sarebbe dovuto essere intitolato in questa giornata a Genny, ma qualcosa nella macchina burocratica si è inceppato. Nulla che sorprenda Antonio Cesarano, il padre del giovane, che ai nostri microfoni ha detto la sua su quanto ci sia ancora da fare per i giovani, specialmente nel ricordo di suo figlio.
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