Nove sconfitte su dieci gare in campionato. La lunga striscia negativa della GeVi Napoli, che ieri ha perso in casa contro Varese, è costata la panchina a Pino Sacripanti, il tecnico che fino a dicembre era artefice di un vero e proprio miracolo in maglia azzurra.
Varese domina dall’inizio alla fine
Difese molto leggere permettono un inizio di partita con punteggi elevati e medie, soprattutto per Varese, molto alte. Nella squadra azzurra a canestro vanno quasi solamente Rich, Parks e McDuffie. La gara resta in equilibrio fino al 13’, poi gli ospiti fanno 10-0 vanno sul +12 (25-37). A metà gara Varese è a +14 sul 49-35.
Al rientro in campo Napoli ha un altro aspetto. La squadra di Sacripanti si rifà sotto e arriva fino a un esaltante meno 3, ma Parks sbaglia la bomba del pareggio. Verese rientra in gara, ingrana la quinta marcia e si riporta a distanza di sicurezza. Gli ospiti chiudono sul 74-82.
Nello spogliatoio l’allontanamento di Sacripanti
Al termine della gara, in conferenza stampa, si presenta il presidente azzurro Federico Grassi. A lui il compito di spiegare la sconfitta e l’esonero del tecnico Pino Sacripanti. “Non è colpa dell’allenatore, ma occorreva dare una scossa alla squadra che è in caduta libera. Non potevo esonerare 10 giocatori, ho scelto lui per dare un segnale allo spogliatoio”.
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