Il viaggio della Global Sumud Flotilla verso la Palestina va avanti, ma non senza incidenti. Se la notte appena trascorsa è stata fra le più tranquille di sempre, per le imbarcazioni umanitarie, la precedente ha visto alcune delle navi – fra cui una italiana – finire nel mirino di un altro attacco a suon di bombe sonore e liquidi urticanti: un’azione, presumono attiviste e attivisti pro Gaza, dietro cui si celerebbe il governo israeliano.
Dall’Italia, in tantissime piazze si sono tenute iniziative a sostegno della spedizione umanitaria e, a Napoli, diverse centinaia di persone si hanno dato vita a un corteo partito da Largo Berlinguer e terminato in piazza Municipio. A ridosso di piazza del Plebiscito, la dimostrazione con dei fuochi d’artificio. “Portiamo i rumori delle bombe sotto la Prefettura”, la loro spiegazione. A partecipare, anche molti liceali e universitari, attivi sostenitori della causa palestinese. Tra questi, anche diversi membri del CAU Napoli, organizzazione definita potenzialmente antisemita da un recente dossier ministeriale israeliano.
Potrebbe interessarti anche: Napoli, manifestanti pro Gaza irrompono in stazione centrale
Oppure: Francesca Albanese ad Avellino “Italia complice del genocidio a Gaza”
Segui SiComunicazione su Google News





































