I corsi e le bandiere in lontananza, poi la corsa, l’irruzione e il sit-in sui binari all’interno della stazione di Napoli piazza Garibaldi. Ha avuto un esito inaspettato, il presidio chiamato da attiviste e attivisti proPal in piazza Garibaldi a seguito del primissimo incrocio tra i vascelli umanitari della Global Sumud Flotilla e le navi dell’esercito israeliano. Manifestanti e studenti del CAU hanno infatti dato vita a un blocco della circolazione ferroviaria andato avanti per quasi mezz’ora, causando non pochi disagi alla circolazione dello scalo partenopeo e bloccando treni regionali e dell’alta velocità. L’iniziativa è scattata subito dopo l’annuncio dell’abbordaggio israeliano alle navi della Flotilla.
Il blitz, registrato nelle stesse ore in cui in molte altre piazze d’Italia studentesse, studenti e membri della società civile sono scesi in piazza per protestare contro l’azione illegale dal punto di vista del diritto internazionale da parte di Israele, ha spinto le forze dell’ordine a circondare e isolare altri snodi ferroviari chiave del paese, come la Stazione Termini di Roma e quelle di Porta Nuova e Porta Susa a Torino. E mentre azioni di protesta non violenta e di disobbedienza civile si susseguono da Milano a Roma passando per Bologna e oltre, arrivano le prime indiscrezioni su una possibile precettazione dello sciopero generale anticipato per venerdì 3 da parte del ministro Salvini.
La diretta 24/7 dalle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla
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