Sono migliaia le richieste per partire, tantissime le imbarcazioni che ormai stanno per salpare: la Global Sumud Flottilla si prepara a prendere il mare per “rompere l’assedio di Israele a Gaza e portare aiuti umanitari nella striscia”. Tra il 31 agosto ed il 4 di settembre infatti da porti spagnoli, siculi e tunisini partiranno decine di imbarcazioni civili con a bordo medici, attori, rappresentanti delle istituzioni, attivisti da oltre 44 paesi del mondo. Si tratta della più grande missione umanitaria per “fermare il genocidio in corso a Gaza”, si legge in una nota diffusa da attiviste e attivisti pro Palestina.
Napoli con la Global Sumud Flottilla
“La Global Sumud Flottilla (GSF) è una flotta coordinata e non violenta, composta per lo più da piccole imbarcazioni che salperanno dai porti del Mediterraneo per rompere l’assedio illegale dell’occupazione israeliana su Gaza”, si legge in una nota. “Siamo – continuano – una coalizione internazionale che include realtà diverse tra loro e che riunisce partecipanti e organizzatori di precedenti iniziative terrestri e marittime come la Maghreb Sumud Flottilla, la Sumud Nusantara, la Freedom Flotilla Coalition e il Global Movement to Gaza. Ogni imbarcazione rappresenta il rifiuto della comunità di rimanere in silenzio di fronte al genocidio”.
Diverse realtà e singoli cittadini da tutta la regione si sono riuniti lo scorso 27 agosto al Cantiere 167 di Scampia per sostenere in toto la Flottilla con iniziative, manifestazioni e atti concreti anche dalla terra ferma. Il primo appuntamento è questa domenica 31 agosto alle ore 12.00 ai Giardini del Molosiglio, per una partenza “simbolica” con imbarcazioni e attivisti che resteranno a terra per manifestare il loro supporto “al popolo palestinese, contro l’apartheid coloniale Israeliana e le politiche genocidarie degli ultimi 2 anni”.
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