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Marek Hamsik dice addio al calcio. La partita di saluto trasmessa in esclusiva per l’Italia su CN24

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L’indimenticabile “17”, simbolo della storia recente del Napoli e punto di riferimento per intere generazioni di tifosi dirà addio al calcio in un evento straordinario trasmesso su CalcioNapoli24. Partita di addio che lo vedrà protagonista insieme a tanti ex compagni di squadra, tra cui Cavani, Lavezzi, Mertens e molti altri.

La gara si svolgerà sabato 5 luglio 2025 alle ore 19:00 presso lo stadio Tehelné Pole di Bratislava, sarà trasmessa da CalcioNapoli24 in esclusiva per l’Italia su tutte le proprie piattaforme: sito web, social, YouTube e sul Canale 79 del digitale terrestre (Napoli e Caserta).

Sulla ‘Terrazza Ramè’ del Gold Tower LifeStyle Hotel & Spa si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento ‘Punto 17’. Introdotto da Daniele Decibel Bellini, speaker dello stadio Diego Armando Maradona, il founder di CalcioNapoli24 Salvio Passante ha illustrato tutti i dettagli di Punto17, la partita d’addio di Marek Hamsik del 5 luglio.

Marek Hamsik ha dichiarato:

“La partita sarà un mix, vorrei avere tutti i miei compagni della Nazionale, del Napoli e degli altri club in cui ho giocato: non era possibile averli tutti altrimenti avremmo dovuto avere sei squadre, ma ormai ci siamo e sarà una partita Slovacchia-resto del mondo. Ci saranno Mertens, Callejon, Lavezzi, Cavani, stasera vedrò Inler, Dzemaili e Behrami, Paolo Cannavaro e Francesco Montervino, Pepe Reina, Raul Albiol e tanti altri nazionali slovacchi con cui ho trascorso anni, Skrtel, Lobotka, Skriniar, mio cognato Walter Gargano. Rivedere assieme Hamsik, Cavani e Lavezzi sarà magico per tutti, è un trio che dopo tanto tempo si incontrerà di nuovo. Ricordo il primo giorno col Pocho a Castel Volturno, tutto serio, poi è diventato un simbolo totale di questa città”.

Come riassumo la mia carriera?

Ho realizzato il mio sogno, sin da bambino avevo le scarpette da calcio e pensavo sarebbe stato destino. E alla fine il sogno si è realizzato. Chi è stato Marek Hamsik nello spiegarlo ad un bambino? Un calciatore che ha realizzato il suo sogno, aver avuto una parte importante del Napoli ne sono stato orgoglioso anche senza aver vinto uno scudetto. Una partita per iniziare una nuova vita da allenatore? Ormai sono due anni che mi dedico a questa nuova veste con i settori giovanili, ho scoperto un’altra passione che mi piace molto e sono fortunato d’essere nello staff della nazionale slovacca con Francesco Calzona.

Scudetto rubato?

Non ho rimpianti ma mi godo i due scudetti vinti finora dal Napoli. Un po’ di rammarico ce l’ho, ma alla fine il Napoli l’ha vinto e non rimpiango nulla. Ho vissuto il mio sogno, mi sono sempre goduto questa città e questi tifosi, sono rimasto 12 anni fedele a questa maglia, la ritengo mia e sono contento che siamo stati la squadra a vincere il primo trofeo dopo Diego Armando Maradona.

La gioia più grande vissuta?

Quelle vincenti, i trofei vinti, quelli alzati sono quelli che contano. Ce li ho tatuati sulla mia pelle, li ritengo importanti così come il mio record di presenze. Tornare a lavorare al Napoli? Col presidente ci ho parlato lo scorso anno, qui ho sempre la porta aperta. In Slovacchia ho impegni con i miei figli ma mi piacerebbe far parte di una società come il Napoli. Anzi, faccio i miei complimenti al mister Conte per lo scudetto vinto.

Le mie emozioni alla vittoria dello scudetto?

Prima della partita ho messo sui social la foto di una sciarpa del Napoli, Scott McTominay ha fatto un grandissimo gol per sbloccarla e gli vanno fatti i complimenti. Un ritorno al Napoli mi piacerebbe, magari! Però la strada da allenatore è difficile e lunga, ma la passione mi esalta: non se riuscirò ad avere una grande carriera, vediamo. Chi potrei segnalare al Napoli campione d’Italia? Il Napoli mi chiamò per Lobotka per sapere com’era, ma dopo un anno difficile ha fatto vedere a tutti di essere uno dei più forti del mondo nel suo ruolo. Il Napoli ha fatto un grande colpo con McTominay, penso che tutti stiano aspettando De Bruyne e magari forse è così: è un fuoriclasse. Contatti con il Napoli per un ritorno? Con De Laurentiis ci siamo visti un anno fa qui a Napoli, abbiamo parlato: è un grande, mi ha detto che ci sono sempre le porte aperte per me, anche se adesso mi sto impegnando con i miei figli.

Un invito ai tifosi naploetani?

Li invito tutti a venire a Bratislava per rivedere il trio Hamsik-Cavani-Lavezzi, ed anche tanti altri calciatori che hanno fatto la storia del Napoli e del mio paese.

C’è un nuovo Hamsik?

Difficile da dire, si parla tanto di Scott McTominay che a me piace tanto, ha feeling col gol ed è forte fisicamente e di testa, sempre presente in area di rigore. Lui mi piace molto, anche se forse non siamo molto simili. A me piace Pedri del Barcellona, anche se gli manca il gol, ho sempre ammirato i centrocampisti che hanno fatto assist e gol. Come De Bruyne? Anche, sono tre gradini sotto un fuoriclasse come lui. McTominay ha eguagliato il mio record di gol al primo anno? Scott è stato decisivo, i suoi gol sono stati decisivi. De Bruyne vestirebbe la maglia numero 17? Dovete chiedere ad Olivera se gliela dà…è un numero simbolico per Napoli, a me fa piacere vederlo in campo. Magari venisse, un giocatore con la sua classe può aiutare e far vedere quanto bene può fare in azzurro.

Cosa direi ai miei compagni e a Conte in vista della prossima stagione?

Non saprei immaginarmi capitano oggi, tutti vorrebbero che Conte rimanesse perchè ha dato entusiasmo e motivazioni forti. Spero che la squadra si mantenga unita il più possibile e venga rinforzata. Un aggettivo per descrivere il trio con Cavani e Lavezzi? Forse uno dei tridenti che il tifoso ha più amato, ha un significato forte perchè scrivere una parte della storia con il Napoli conta. Il gol più bello con il Napoli? Forse quello contro la Juventus in finale di Coppa Italia, come importanza. Come bellezza non saprei dire, quello col Milan pure fu bello dopo quasi 80 metri.

Allegri al Napoli?

Si sta parlando tanto di lui, sarebbe una scelta giusta: è un mister vincente, che sa come si vince lo scudetto. Io sono arrivato giovane a Napoli e l’unica cosa a cui pensavo era il calcio, per questo scelsi il villaggio Coppola per vivere lì: dopo solo un anno avevo già un amico del cuore. Come dividerò le squadre? Farò un tempo con la Slovacchia ed un tempo con la squadra internazionale. La mia eredità? Contano i trofei sul campo, però lasciare un segno in una città è incancellabile. Rimanere nei cuori dei napoletani non ha prezzo. Ringrazio tutti i napoletani per il calore e l’amore, è sempre bello tornare qui perchè l’affetto lo sento forte. Sempre forza Napoli”

Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport e alle Pari Opportunità, in rappresentanza del Comune di Napoli: “Porto i saluti del sindaco Manfredi, prima di essere assessore allo Sport sono una tifosissima del Napoli e ti ringrazio di essere qui a nome dei napoletani: il tuo Napoli ha dato tantissimo alla città e alla squadra, spero che il tuo futuro possa intrecciarsi di nuovo con Napoli, i napoletani non solo ti hanno amato ma lo fanno ancora adesso”.

A seguire i saluti di Carmine Zigarelli, Presidente FIGC LND C.R. Campania. Consegnato poi un omaggio a Marek Hamsik da parte della Città Metropolitana di Napoli, presente il consigliere delegato Sergio Colella che riferisce di aver chiesto al sindaco Gaetano Manfredi di conferire a Marek la cittadinanza onoraria di Napoli.

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