I Colli Aminei si sono mobilitati per dire no al sopruso della criminalità organizzata. Dopo l’attentato esplosivo che aveva provocato danni a un negozio del quartiere una manifestazione nello stesso luogo in cui è avvenuto il reato ha visto la partecipazione di decine di cittiadini, mobilitati grazie all’impegno comune profuso da istituzioni, parrocchie e associazioni. Tutti uniti per dire no alla criminalità organizzata dopo che la longa manus del racket sembra avere colpito nuovamente. Una presenza carica di simbolicità quella della cittadinanza che chiede certezze per il futuro in merito alla sicurezza e quella dei commercianti che a gran voce chiedono la presenza dello Stato per non finire vittime del sopruso criminale in un tempo segnato dalla crisi economica scaturita dalla pandemia.