Rabbia e commozione ai funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall’ex fidanzato Alessio Tucci ad Afragola. È il giorno del dolore. Centinaia le persone che si sono radunate in piazza Sant’Antonio, davanti all’omonima basilica per stringersi in un abbraccio attorno alla famiglia di Martina. Applausi scroscianti all’arrivo del carro funebre con la folla che ha chiesto a gran voce giustizia. Cuoricini bianchi, magliette con il volto di Martina, con il feretro della ragazza, accompagnato da carabinieri in alta uniforme.
Il cardinale Battaglia: “Dinanzi a questa morte professiamo la fede”
«Non siamo qui per pregare per Martina. Siamo qui per pregare con Martina. Vogliamo unirci tutti alla famiglia, alla comunità nel dolore. Dinanzi a questa morte possiamo professare la fede» ha detto il cardinale Mimmo Battaglia a inizio celebrazione.
Una corona di fiori è stata inviata anche dalla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Davanti alla chiesa è stato allestito anche un maxi schermo per consentire a coloro che non sono riusciti ad entrare di seguire il rito religioso. Monsignor Battaglia su rivolge poi ai ragazzi: “L’amore non è controllo, non è dipendenza”. E agli adulti: “Non possiamo più dire è successo ad altri”.