Una vendetta per dei video hot diffusi in rete. È questo il movente alla base della notte di sangue che, lo scorso 15 settembre, ha trasformato i Quartieri Spagnoli in un campo di battaglia.
I dettagli
Un padre — considerato un boss emergente della zona — avrebbe messo una pistola in mano al figlio di 16 anni. Insieme sarebbero saliti su uno scooter rubato per punire il ragazzo che aveva diffuso quei filmati della sua ex, la figlia del malavitoso. Ma qualcosa va storto: a essere colpito non è il bersaglio, un 17enne, bensì un suo amico di 23 anni.
Poco più di un’ora dopo, il 17enne mancato all’agguato decide di vendicarsi: entra in un appartamento e spara alle gambe di uno dei presunti aggressori, sotto gli occhi della fidanzata ventunenne, poi arrestata per averlo aiutato a organizzarsi. Quattro i fermi eseguiti dai carabinieri: il padre, 46 anni, già noto per armi e rapine, il figlio minorenne, la ragazza di 21 anni e un altro giovane di 17.
Nell’abitazione del boss, i militari hanno trovato 60 ordigni esplosivi, droga e oltre 12mila euro in contanti.