Inaugurato il nuovo reparto di terapia semi-intensiva all’ospedale Sant’Anna-Madonna della Neve. Alla cerimonia erano presenti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo. Anche i sindaci del territorio hanno partecipato: Pietro Carotenuto di Boscotrecase, Raffaele De Luca di Trecase, Corrado Cuccurullo di Torre Annunziata e Pasquale Di Lauro di Boscoreale.
Le nuove stanze e i servizi offerti
Il reparto, situato al quarto piano dell’ala est dell’ospedale, è composto da venti nuovi posti letto. Si integra con l’unità operativa complessa di pneumologia, diretta da Francesco Stefanelli, già centro di riferimento per le patologie polmonari acute e croniche. La struttura è parte del gruppo oncologico multidisciplinare (Gom) per la diagnosi e stadiazione delle neoplasie pleuro-polmonari.
La nuova struttura offre anche una vasta gamma di servizi specialistici, come endoscopia bronchiale, agobiopsie linfonodali ecoguidate, fisiopatologia respiratoria di secondo livello e ambulatori dedicati a patologie come asma, allergie, BPCO, fibrosi polmonari e disturbi del sonno.
Il ritorno del pronto soccorso: lavori in corso, ma la riapertura resta incerta
Nonostante i progressi, l’ospedale Sant’Anna-Madonna della Neve non ha ancora il tanto atteso pronto soccorso, chiuso nel 2020 a causa della pandemia. L’intera struttura fu trasformata in un centro per la terapia intensiva e subintensiva. I lavori di riqualificazione sono in corso, ma la riapertura del pronto soccorso è prevista solo per settembre, sebbene alcuni manifestanti abbiano chiesto un’accelerazione.
Il direttore dell’Asl, Giuseppe Russo, ha spiegato che senza il personale medico qualificato non sarebbe sicuro riaprire il pronto soccorso. Nonostante i tentativi, infatti, i concorsi per l’assunzione di medici sono andati tutti deserti. L’ultimo bando, emesso venti giorni fa, non ha avuto alcuna candidatura. La carenza di professionisti, causata dal fenomeno del “burn-out” e dalla fuga verso altre opportunità, è un problema che riguarda non solo il livello locale, ma anche l’intero sistema sanitario.
Le disuguaglianze tra la sanità del Sud e quella del Nord
Nel suo intervento, il presidente De Luca ha parlato delle gravi disuguaglianze nella sanità tra il Sud e il Nord Italia. «Abbiamo una carenza di 15.000 medici e 200 milioni di euro in meno dal fondo sanitario nazionale», ha dichiarato De Luca. Il governatore ha anche sottolineato l’importanza di un approccio integrato per gli ospedali del Vesuviano, in particolare tra le strutture di Boscotrecase e Castellammare di Stabia. «Alcuni reparti dovrebbero essere trasferiti qui», ha suggerito De Luca, sottolineando la funzionalità e la facile accessibilità della nuova struttura.
Con la nuova terapia semi-intensiva, l’ospedale di Boscotrecase si avvicina sempre di più a diventare un polo sanitario di riferimento per l’area, ma resta ancora da risolvere la questione del pronto soccorso e della carenza di personale.
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