Le accuse, per il 35enne che ha incendiato l’auto dello zio, sono di tentata estorsione e incendio.
35enne dà fuoco all’auto dello zio: non gli aveva voluto dare pochi euro
La storia al limite del surreale arriva dal comune vesuviano di Sant’Anastasia. Qui, Felice Gammella, 35enne da una manciata di settimane, avrebbe preteso dei soldi da suo zio senza indicare per cosa esattamente gli servissero. 10 euro, una cifra assolutamente irrisoria, eppure il parente gli avrebbe negato il prestito. Forse non era la prima volta che Felice gli chiedeva soldi, forse lo zio non voleva incentivare l’uomo a investire soldi in maniera autodistruttiva. Sta di fatto che, al no secco del parente, Gammella è scattato.
Andato via, dopo poco il 35enne si è ripresentato sotto casa del parente, imbracciando una latta di plastica. Rovesciato il contenuto sopra l’auto dello zio, ha estratto una scatola di fiammiferi, ne ha acceso uno e ha innescato il rogo. Presenti sul posto al momento dei fatti, altri parenti di Gammella, i quali si sono adoperati per spegnere le fiamme prima che potessero consumare la carrozzeria dell’auto e insidiarsi al suo interno.
Giunti sul posto, i Carabinieri di Sant’Anastasia hanno fermato e arrestato Gammella. Il 35enne, ora, è in carcere a Poggioreale e dovrà rispondere delle accuse di tentata estorsione e incendio. Ha del surreale il fatto che, per appiccare le fiamme all’auto, l’uomo probabilmente ha speso anche più di quei 10 euro che aveva poco prima richiesto allo zio.
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