Un’inchiesta dal pubblico ministero Henry John Woodcock vede iscritto nel registro degli indagati, insieme ad altre sei persone, il patron dell’U.S. Salernitana 1919 Danilo Iervolino.
L’accusa della Procura di Napoli
L’accusa della Procura di Napoli è di corruzione aggravata. Per Iervolino e gli altri indagati è stato chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare – si legge su Il Corriere della Sera – si terrà il 24 novembre, e in quella occasione ognuno degli indagati dovrà provare a chiarire il proprio ruolo nella complessa vicenda risalente al 2018.
Le indagini
Le indagini degli inquirenti riguardano il 2018 e sono inquadrate nella scissione parziale del patronato Encallnpal in due patronati: Encal-Cisal e Enpal. Secondo il pubblico ministero tale operazione sarebbe stata messa in pratica con il solo obiettivo di non perdere i fondi pubblici regolarmente concessi dallo Stato per i patronati. Sovvenzioni pubbliche che non sarebbero state stanziate in caso di scissione totale del patronato Encallnapl.
Il ruolo di Danilo Iervolino
L’ipotesi di corruzione vede coinvolto il segretario generale del Ministero del Lavoro Concetta Ferrari, convinta a procedere con la scissione parziale del patronato Encallnapol in modo forzato dal segretario generale Cisal Francesco Cavallaro. Sia Ferrari che Cavallaro sono iscritti nel registro degli indagati per corruzione aggravata. In cambio del favore il segretario Cisal avrebbe offerto l’assunzione del figlio di Ferrari come docente all’Università telematica Pegaso, all’epoca dei fatti di proprietà di Iervolino. Pegaso e il ministero del Lavoro sono parti offese.
Di Gianmarco de Stefano
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