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30 anni di 99 Posse, in vista del concerto-evento all’Arena Flegrea

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Un lungo percorso dallo stabile occupato in via Gianturco all’Arena Flegrea: i 99 Posse chiudono le celebrazioni per il trentennale di carriera con un concerto a prezzo politico sabato 10 settembre nell’arena più grande del Sud.

Verso il grande concerto

“La data di Napoli è sempre la data di Napoli”, ha commentato in apertura Luca “O’ Zulù” Persico, il frontman della storica band napoletana. “Stiamo preparando la festa ed è giusto che sia così, è giusto che sia una festa. È una cosa che nasce negli scantinati, nei primi centri occupati della città 30 anni fa ed è simbolicamente molto bello che finisca all’Arena Flegrea”, ma arriva subito la correzione: non “finire” ma “festeggiare” il trentennale tanto atteso.

Dalla musica alla politica: i 99 Posse sul Reddito di cittadinanza

“Ci sono tantissime persone che guadagnano troppo poco per poter non dico vivere ma sopravvivere”, ha incalzato Marco Messina in risposta a una domanda su uno dei nodi centrali delle prossime elezioni politiche del 25 settembre. “La cosa più assurda che stiamo vivendo da qualche mese a questa parte, e che è aumentata a dismisura in campagna elettorale, è la guerra contro i poveri che stanno facendo una serie di organizzazioni e partiti contro il Reddito di cittadinanza“. Senza troppi giri di parole, Messina ha definito la misura del Reddito di cittadinanza come “un servizio che sta risolvendo una parte dei tanti problemi che hanno tantissime persone, tra cui una parte di persone che noi conosciamo: troviamo abbastanza folle togliere una cosa che ha risolto i problemi di tante persone”.

Il futuro dei 99 Posse

Dopo il concerto-evento all’Arena Flegrea, la band di O’ Zulù e soci ha diversi programmi già in fase di sviluppo per il futuro. Un documentario per la regia di Maurizio Braucci dedicato ai 30 anni dei 99 Posse, che dovrebbe uscire nei primi mesi dell’anno prossimo, nuovi brani in fase di arrangiamento, scritti e pensati nella pausa forzata dalla musica dal vivo e anche un progetto teatrale con la regia di Davide Sacco: insomma, chiuso il terzo decennio di attività per la band partenopea, il quarto sembra essere pronto a partire col botto. Ne vedremo delle belle.

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