Ancora un investimento, ancora una vita appesa a un filo. Il sangue, stavolta, macchia il manto stradale di un’altra centralissima via della città: via Foria. Dopo l’omicidio di un 72enne che attraversava sulle strisce pedonali su corso Umberto I e il grave ferimento di un 21enne centrato in pieno da un’auto che viaggiava a folle velocità lungo corso Garibaldi, un’altra automobile ha colpito un ennesimo pedone. La vittima, una 68enne napoletana; l’investitore, un 72enne anch’egli partenopeo.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, effettuata dalla sezione infortunistica stradale della Polizia Municipale, la vittima si sarebbe trovata sulle strisce pedonali che precedono l’intersezione tra via Foria e via Duomo, quando la Smart guidata dal 72enne l’avrebbe centrata in pieno e con violenza, sbalzandola nella porzione centrale di carreggiata dove si trovano i due attraversamenti pedonali semaforizzati e sincronizzati all’incrocio.

Investimento a via Foria: Napoli chiede sicurezza

A un anno e mezzo circa dalla scomparsa di Elvira Zriba, prima vittima di una escalation di morti su strada che, tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023 aveva visto reclamare troppe vite in città, all’inizio del 2024 si contano già un morto e tre ferimenti gravi. Ricoverata prima al Vecchio Pellegrini e poi all’ospedale del Mare, la 68enne è ancora potenzialmente in pericolo di vita, dopo aver riportato un importante trauma cranico, la frattura del bacino e diversi altri traumi.

Come lei, anche il giovane di 21 anni investito lungo corso Garibaldi, la settimana scorsa, è ancora ricoverato. Anche lui si trova a Ponticelli, dopo i medici lo stanno curando dopo aver riportato un trauma cranico, la frattura del femore e la lacerazione della milza, del fegato e di un rene. La cittadinanza, oggi, chiede giustizia, chiede sicurezza e in qualche caso, propone di potersi prendere carico personalmente dell’istallazione di strisce rialzate per frenare il passaggio di auto a folle velocità lungo quei pericolosi rettilinei teatro, nelle prime settimane dell’anno, di troppi incidenti.

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