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La camorra spara in pieno giorno, Viminale invia altri 60 uomini

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Un comitato urgente fissato a Napoli per fare ancora una volta il punto e riorganizzare con maggiore precisione il piano di ordine sicurezza pubblica per l’area di Caivano e non solo. La riunione si terrà venerdì e verrà presieduta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Il Viminale deve intervenire rapidamente, a poche ore di distanza l’una dall’altra nel territorio di Caivano si sono verificate tre violente stese. Prevista la disposizione di un nuovo invio 60 uomini delle forze dell’ordine, nel dettaglio 20 carabinieri a Caivano, 20 agenti di polizia al commissariato di Afragola e 20 militari della guardia di finanza al gruppo di Frattamaggiore, incremento che porta il totale complessivo di uomini in divisa a 210 unità.

La camorra al Parco Verde di Caivano si è messa all’opera e ha risposto materialmente al maxi blitz della scorsa settimana che ha visto 400 uomini delle forze dell’ordine setacciare in un lungo e in largo il rione noto come una delle più grandi piazze di spaccio d’Italia. In quattro a bordo di due scooter, volto coperto, hanno esploso 19 colpi d’arma da fuoco nel centrale viale della margherite nella notte a cavallo tra domenica e lunedì, poi ieri mattina intorno alle 11.30 in via Pio IX sempre in sella alle moto criminali hanno trivellato un’auto in sosta con dieci colpi, sfrecciando via in pochi istanti.Nonostante il già consistente presidio delle forze dell’ordine, la situazione nella zona presenta numerose criticità, comprese sfide legate all’omertà. Tra Caivano, Frattamaggiore e Grumo Nevano, il contingente dei carabinieri conta attualmente 103 unità, che aumenteranno del 20% raggiungendo circa 123 effettivi. Nel commissariato di Afragola, invece, il personale era composto da 63 agenti fino a ieri, ma questo numero è aumentato a 84 grazie all’arrivo di 21 agenti firmato dal ministro Piantedosi.“Credo che alcuni criminali abbiano reagito al fiato sul collo delle istituzioni su quell’area e sui loro affari. Evidentemente si avverte aria di cambiamento e questo è il loro modo di provare a riaffermare la loro presenza sul territorio, ma il governo è determinato a non lasciarsi intimidire” Questo il commento del sottosegretario all’interno Emanuele Prisco 

https://www.sicomunicazione.it/invio-uomini-viminale-caivano/

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