Ancora una tragedia del mare in Campania. Sulla spiaggia di Castel Volturno, tra bagnanti e operatori resta lo sconcerto per quanto accaduto. Un uomo di origini ghanese è morto assieme a suo figlio di 6 anni. Una tragedia tremenda causata dal mare mosso che non ha dato scampo all’uomo e al suo bambino più piccolo.

I figli travolti dal mare

I tre figli dell’uomo di 10, 13 e 6 anni si sono presto trovati lontano dalla riva, nelle acque della spiaggia libera di Ischitella. Il mare è stato mosso e agitato per tutta la giornata. Impossibile per i piccoli risalire da soli, così il padre si è tuffato per salvarli. E’ riuscito a spingere due dei suoi figli verso la spiaggia, ma per il più piccolo non c’è stato nulla da fare. Anche l’uomo è morto stremato travolto dalle acque. Inutili i soccorsi dei bagnini accorsi dai lidi vicini e degli altri bagnanti. L’uomo, quando è stato portato a riva, era già senza vita mentre il figlio di 6 anni è stato trovato poco dopo in mare. Sul posto, a supporto delle squadre della Guardia Costiera, sono intervenuti anche gli elicotteri dei Vigili del Fuoco di Pontecagnano ed il nucleo sommozzatori di #Napoli.

Le spiagge senza controllo

Lo scorso 7 giugno, non lontano dal luogo della tragedia, un altro incidente mortale. Rahhal Amarri, un 42 enne marocchino è morto dopo aver salvato due bimbi in difficoltà.

A Ischitella l’ennesimo episodio che accende un interrogativo sulla sicurezza delle spiagge in Campania. Molti i chilometri di spiaggia libera, un bene prezioso per tanti, ma completamente privo di sorveglianza. C’è chi invoca le Istituzioni per la presenza di bagnini. “Ci sono miglia di persone qui, la tragedia è dietro l’angolo – dice una donna ancora sconcertata sulla spiaggia di Ischitella -. Dove c’è tanta gente serve più sorveglianza“.

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