La guerra si combatte anche in Italia, almeno virtualmente. A rischio migliaia di servizi e uffici pubblici, dai trasporti alla sanità. Gli hacker, che hanno minacciato attacchi per oggi, potrebbero puntare proprio a siti e imprese del Sud Italia dove le risorse per la cybersicurezza sono più scarse e perciò più facili da penetrare.
La minaccia dell’attacco hacker
“Un colpo irreparabile in Italia”. Questo l’annuncio del collettivo di hacker filorusso Killnet sul suo profilo Telegram.
“30 maggio – ore 5:00 – luogo di incontro Italia. Vi aspettiamo”, prosegue il post che punta alla sfida contro gli hacker pro-ucraina di Anonymus. Due gruppi che fin dall’inizio della guerra si danno battaglia a colpi di codice. In precedenza gli hacker che affermano di agire per Anonymous avevano reso inaccessibile il sito dei filorussi ‘killnet.ru’.
L’indagine della procura
La Procura di Roma, riguardo agli attacchi hacker dei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d’indagine e ha delegato gli accertamenti. L’Acn, agenzia per la cybersicurezza nazionale, da parte sua, ha riferito che gli attacchi di tipo Ddos possono rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ma non intaccano l’integrità dei sistemi. L’attenzione è comunque alta in vista di un possibile “salto di livello” della campagna offensiva: aziende ed istituzioni sono state invitate ad elevare le difese telematiche contro il rischio intrusioni.
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