La visita dello street artist partenopeo Jorit – al secolo Ciro Cerullo – a Sochi, in Russia, e il suo selfie con il presidente Putin, così come le sue parole in difesa del leader politico, non sono passate inosservate. La polemica è divampata, circolando in tutta Italia anche rispetto alle reazioni dei tantissimi fan dell’artista. Critiche feroci, commenti al vetriolo, ma anche qualche timida parola di supporto al suo tentativo di mettere il presidente russo in buona luce.
“Rispetto al nostro giudizio su Putin, di condanna all’invasione dell’Ucraina, l’idea di salvare il murales di Maradona è una soluzione che interessa in napoletani, non Putin”. Così, stamattina, è intervenuto sul caso – seppur marginalmente – il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Al centro del suo discorso, infatti, c’è il piano per salvare il murales di Maradona a San Giovanni a Teduccio firmato proprio da Jorit. L’opera, che troneggia ancora su una facciata laterale dei fabbricati di Taverna del Ferro, viene definito dal primo cittadino partenopeo un “simbolo identitario di questo territorio”.
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