Di Marco Staiano
A mille chilometri di distanza gli azzurri del Napoli sentiranno la spinta del Maradona per conquistare almeno un punto sul campo dell’Udinese? Speriamo tutti di si per mettere la parola fine a questa attesa, a queste continue feste rinviate, a questo campionato. In Friuli gli azzurri alle 20:45 giocano la partita che può entrare nella storia, come quella con la Fiorentina il 10 maggio 1987 e quella con la Lazio il 29 aprile 1990.
Un punto e poi tutti a fare festa
Alle 20:45 il fischio d’inizio con la città che si ferma davanti alla televisione o agli schermi del Maradona in attesa delle gesta dei suoi eroi. Lo stadio, infatti, ospiterà sessantamila persone per questo straordinario evento che diventa la partita virtuale più vista in Italia. Spalletti non cambia nulla, almeno così pare, rispetto alla squadra che ha pareggiato in casa contro la Salernitana domenica scorsa. In porta Meret; in difesa Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; a centrocampo Anguissa, Lobotka, Zielinski; in avanti Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia.
Piano anticaos anche stasera
Come per domenica scorsa e per ieri sera anche oggi le auto dovranno fermarsi in gran parte della città per permettere la possibile festa ai tifosi. Il blocco prevede lo stop ad auto e motorini dal centro storico fino al Vomero passando per Fuorigrotta con quasi un centinaio di varchi con uomini di tutte le Forze dell’Ordine per il controllo del rispetto dell’ordinanza. Il tutto terminerà alle 02:00. Tutto sembra pronto, l’atmosfera c’è, l’organizzazione anche, manca solo un punto per fare esplodere la festa.
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