La Casertana è un focolaio covid con ben 15 giocatori positivi, chiede di rinviare il match, ma la società avversaria rifiuta e così in campo scendono 9 giocatori, alcuni dei quali con la febbre. Della situazione viene allertata anche l’Asl che predispone dei tamponi rapidi per i giocatori. La partita inizia un’ora dopo il previsto orario d’inizio. La squadra laziale vince,per 0 a 3 ma con un atteggiamento discutibile.
“Noi costretti a giocare”
In una nota pubblicata in precedenza sul proprio sito, la squadra di casa ha denunciato di essere stata “costretta” a giocare a causa del rifiuto della Viterbese di rinviare la gara, preannunciando l’utilizzo di calciatori “febbricitanti, sebbene risultati negativi all’ultimo ciclo di tamponi. Un pericolo per se stessi e per gli altri”.
La Viterbese “Negazionista”
La Viterbese era stata già al centro di polemiche riguardanti il Covid quando venne esonerato l’allenatore Agenore Maurizi, troppi i giorni di assenza dell’allenatore dovuti alla quarantena