Entrambi i casi segnalati sono avvenuti in due locali di ristorazione. Incastrato dai video delle telecamere di videosorveglianza di entrambe le attività, il ladro di cellulari, colto in flagrante in tutti e due i casi.

Il ladro di cellulari in azione nella Pignasecca

Cappellino in testa, mani in tasca: entra a passo sicuro all’interno di Scaturchio alla Pignasecca, il ladro di cellulari. Nessuno sembra prestargli troppa attenzione e così, indisturbato, l’uomo si dirige verso la cassa – non presidiata. Un’occhiata al lato interno, poi un’altra alle proprie spalle per vedere se qualcuno lo sta osservando e poi la rapidità di mano. Il telefono viene prelevato dal retro della cassa e finisce nelle tasche del giubbino dell’uomo. Non pago, il ladruncolo non è poi scappato via, ma si è trattenuto per qualche secondo a parlare con una delle persone in servizio dietro al bancone dell’attività, per poi uscire indisturbato dal negozio qualche secondo dopo: sempre con calma, sempre con sicurezza.

Scenario pressappoco simile all’interno dell’Enoteca Belledonne a Chiaia. Stavolta non si vede l’uomo entrare nel locale, ma direttamente la sua azione. A finire nel mirino del ladro è stato ancora una volta un telefono in carica, in questo caso, poggiato da alcuni clienti alle loro spalle. Nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’attività si vede chiaramente l’uomo passare e puntare la refurtiva. Incamminatosi per le scale, il ladro fa un primo tentativo di allungare la mano, ma si sente osservato, quindi tira indietro il bracico e fa finta di nulla. Uno sguardo per controllare di non essere spiato da clienti e lavoratori e via. In un attimo il telefono è nelle sue mani: un finto giro lungo le scale per dare l’idea di essere davvero stato solo di passaggio e poi l’uscita.

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