Guerra in Ucraina, Lavrenchuk: “Ringrazio Napoli e la ministra Cartabia, continuo a lottare” “Ringrazio Napoli e i miei avvocati ma non voglio essere stato scarcerato perché sono ucraino e da noi c’è la guerra, ma perché sono innocente”. Il regista ucraino di opere liriche Yevhen Lavrenchuk, che per due ore di scalo tecnico del suo aereo da Tel Aviv a Capodichino, si è fatto oltre due mesi di carcere, dallo scorso 17 dicembre al 4 marzo, non vuole essere definito un “prigioniero politico ” .
In città continua l’arrivo di profughi
Mentre in città arrivano altri 90 profughi con i bus di Safe Passage, il console generale dell’Ucraina Maksym Kovalenko ha accolto vari ospiti nella sede del Centro direzionale: assieme all’artista Natali Ferrary, che ha donato al consolato un suo dipinto ad acrilico su tela sul tema della pace, c’era anche il regista 39enne che era stato arrestato in aeroporto per un reato fiscale che aveva fatto spiccare in mandato di cattura internazionale dalla Russia.
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