Muri sfondati, pannelli divelti con forza e violenza e lasciati appesi verso il pavimento. È questo il triste spettacolo che si sono trovati sotto gli occhi i tantissimi che hanno ripreso a viaggiare con i treni metropolitani della Linea 1; la stazione è quella di Salvator Rosa. Due i raid dei vandali contro lo stesso punto del mosaico della fermata della Linea 1: il primo, domenica sera, a ridosso dell’orario di chiusura della stazione; il secondo, a scarse ventiquattr’ore di distanza, il lunedì, anche in questo caso tra le 21 e le 23, prima che le saracinesche fossero calate fuori ai varchi d’ingresso. Non è la prima volta che qualcuno si accanisce contro gli interni di questa stessa stazione in questo modo, anzi: è la quarta volta dal solo inizio dell’estate.
L’Anm, l’azienda della mobilità pubblica che gestisce la Linea 1 della metropolitana partenopea, ha allertato le forze dell’ordine dopo questi ultimi episodi. Secondo le prime ricostruzioni, ancora da confermare, a mettere in scena questi raid sarebbero stati dei gruppi di giovani, probabilmente dei ragazzini. Una violenza calibrata, che si consuma giusto in tempo per l’arrivo del treno, all’interno del quale i membri della presunta babygang sarebbero poi scappati, dileguandosi dopo aver compiuto il danno. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione sono ora al vaglio di chi indaga, alla ricerca di dettagli che possano svelare l’identità dei vandali.
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