“Rosa era una ragazza di 23 anni piena di vita, una lavoratrice, pensava alla famiglia. Molto dinamica, una ragazza di 23 anni come le altre che voleva crearsi un futuro qui al Sud”. A parlare è Angelo Alfieri, zia di Rosa, uccisa da Elpidio d’Ambra definito “predatore”, “criminale”. Secondo Angelo Alfieri Elpidio avrebbe organizzato tutto: “ha puntato mia nipote come una preda, non ci è riuscito e l’ha uccisa e con lucidità ha tentato di incolpare un altro ragazzo”.

“Non abbiamo avuto il tempo di capire chi era quel ragazzo”

“Ha detto che ha sentito delle voci – dice Angelo Alfieri commentando la giustificazione dell’omicida – ma le voci le sentiamo noi, mio fratello sente le voci della figlia. Non abbiamo avuto il tempo utile di capire chi era quel ragazzo.”

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