Non è passata neppure una settimana dall’inizio del 2023 e Napoli registra già due casi di aggressione all’interno di presidi ospedalieri. Dal sindacato di categoria l’appello: “Bisogna militarizzare gli ospedali“.
Aggressione con l’acido al Loreto Mare
Era al lavoro, stava controllando gli accessi e il comportamento dei presenti all’interno dell’ospedale; poi, l’aggressione, rapida, il getto d’acido che gli ustiona la pelle e lo sfigura. È successo al Loreto Mare di Napoli. Vittima del gesto, una guardia giurata in servizio presso il presidio ospedaliero. A impugnare il contenitore con il liquido urticante, un extracomunitario senza fissa dimora, capace di introdursi nella struttura sanitaria inosservato, eludendo le restrizioni. Dopo l’assalto alla guardia giurata, alcuni colleghi vigilantes sono accorsi per bloccare l’aggressore e soccorrere la vittima. Per lui, fortunatamente, la prognosi è stata di pochi giorni: l’acido non aveva causato ferite importanti.
Il commento del rappresentante sindacale
Sul fatto è subito intervenuto l’attivista sindacale Giuseppe Alviti dell’associazione nazionale guardie particolari giurate. “La situazione è di una gravità assoluta, è davvero allarmante”. Alviti ha poi continuato segnalando come, tristemente, quello avvenuto al Loreto Mare non sia neppure stato il primo episodio dell’anno: a Pozzuoli, infatti, un’altra guardia giurata è stata aggredita brutalmente. Per questo motivo, conclude il sindacalista, “bisogna militarizzare gli ospedali, nella consapevolezza di donare sicurezza a tutti e non piangere morti bianche“.
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