“Utilizzeremo il nuovo ciclo di fondi europei per dare un ulteriore impulso agli interventi di decontaminazione da amianto in tutto il territorio regionale”. Queste le parole del vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, nel corso del convegno “La lotta contro l’amianto riparte dalla Campania” organizzato nel Salone dei Marmi di Salerno dall’Osservatorio Nazionale Amianto per volontà del presidente, l’avvocato Ezio Bonanni.
Allarme amianto, i dati regionali
Parlano di numeri importanti, relativi all’incidenza del killer silenzioso in Campania, gli esperti intervenuti all’incontro: secondo le statistiche l’amianto ha provocato, soltanto nel 2022, più di 600 decessi di cui 100 per mesotelioma, 200 per tumore polmonare, 300 per le altre patologie asbesto correlate come tumori del tratto gastro-intestinale, ispessimenti pleurici, etc., e migliaia di nuovi malati, decine di migliaia i decessi per altri agenti cancerogeni.
Stilata inoltre la lista degli insediamenti produttivi a maggior rischio nella regione: tra questi in cima l’Eternit di Bagnoli per l’industria del cemento-amianto (dismessa nel 1986), Italsider di Bagnoli per il settore metallurgico, Fincantieri, SOFER di Pozzuoli, AVIS di Castellammare di Stabia, Firema di Caserta e Grandi officine delle ex Ferrovie dello Stato di Santa Maria La Bruna per la produzione e manutenzione di rotabili ferroviari.
Le reazioni
Il tema dell’amianto è “una delle più complesse e importanti questioni dei giorni nostri, sia per quanto concerne la tutela della salute che per la ricaduta economica”, commenta Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, intervenuto al convegno. Ad aggravare la situazione la mancanza di discariche destinate a ricevere materiali con amianto e di impianti di inertizzazione dell’asbesto e l’inattività del Cor, il Centro operativo regionale che registra i casi di mesotelioma. “La nostra associazione – le parole dell’avvocato Bonanni – oramai viene considerata da molti una “best practice” da seguire in tanti altri campi. Per me che ne sono stato fondatore è emozionante constatare quanto la battaglia contro l’amianto che abbiamo messo in campo sia iconica della battaglia contro sostanze pericolose, cancerogene usate a volte senza nemmeno conoscerle”.
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