I danni del maltempo hanno colpito anche l’Isola di Capri dove si è sfiorata la tragedia. Un macigno si è staccato dal manto roccioso che sovrasta la strada provinciale tra Capri e Anacapri e per pochi centimetri non ha colpito i tre occupanti, una madre con i suoi due figli, di una Panda 4×4 che si è trovata a transitare in quel momento, in direzione di Anacapri. La donna, Maria Giovanna Salvia, 49 anni, ha raccontato alla stampa che il 21 febbraio del 1974 sua nonna perì nella frana provocata dal crollo dell’inceneritore di Capri. A causare lo smottamento di questi giorni probabilmente le sollecitazioni dovute alla pioggia e al vento. La frana è avvenuta in località La Madonnina, di competenza del territorio di Capri e subito sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la polizia, i carabinieri e la polizia municipale. Disagi anche a Napoli dove a Poggioreale è crollato un albero, precisamente nella zona di Via Aquileia. Allagatisi invece a Pozzuoli la galleria del Campiglione mentre in molti luoghi dell’area flegrea si sono verificati smottamenti e allagamenti. In provincia di Caserta invece, esattamente nel comune di Ailano, è straripato il fiume Volturno che ha invaso la strada provinciale 281 Ailano-Vairano Patenora. Alcune persone sono rimaste bloccate a bordo delle proprie auto, il tempestivo intervento della compagnia dei carabinieri di Piedimonte Matese ha concesso di salvarli.
