C’è stato un fermo per la lite sullo scoglione di Marechiaro a Posillipo dello scorso week-end, che ha visto il ferimento di due ragazzi. Ha sedici anni ed è il figlio di un ergastolano, condannato perchè killer della camorra protagonista della faida di Secondigliano. Con lui è stato denunciato anche un altro sedicenne, non ci sono le prove che abbia però impugnato un coltello e per questo è stato riaffidato ai genitori.
I due ragazzzi sono in prognosi riservata
I feriti sono stati portati a braccio sulla terra ferma dove i ristoratori della zona hanno prestato il primo soccorso. Nel video la testimonianza di uno di loro GUARDA IL VIDEO I due, trasportati dal 118 al Pronto Soccorso del Cardarelli di Napoli, sono stati immediatamente operati e portati in reparto. Le loro condizioni destano preoccupazione, ma non sono in pericolo di vita.
La lite scatenata da un messaggio su tiktok
L’inchiesta del Pm Emilia Galante Sorrentino riesce in poche ore a trovare i colpevoli e a chiarire le motivazioni della rissa. Tutto parte da uno sfottò su tiktok che le vittime avrebbero fatto all’autore dell’aggressione. Il sedicenne riconosciuto il ragazzino sullo stesso scoglio di Marechiaro lo avrebbe provocato fino a scatenare la rissa. Nella prima parte del litigio i ragazzi feriti hanno avuto la meglio poi è intervienuto il figlio del boss che aveva un coltello nel costume. Pochi attimi dopo i due ragazzini sono finiti a terra con numerose ferite all’addome e al torace.
La fuga a nuoto
La follia è pensare di riuscire a cavarsela dopo un così terribile gesto che rientrerà, come accusa, nel tentato omicidio. I due aggressori sono scappati a nuoto chiedendo poi un passaggio a un barcarolo della zona. Ma le immagini dell’aggressione sono già state impresse su numerosi cellulari e i due hanno avuto fuga breve.
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