Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Massimo Ranieri è vivo: smontata la bufala online sulla morte

Si parla anche di:

Massimo Ranieri sorridente – l’artista è vivo, smentita la fake news sulla sua morte

Massimo Ranieri è vivo e lotta insieme a noi contro questo mondo di Fake News. La bufala ha preso il via da un sito locale che ha pubblicato un titolo allarmistico e privo di prove: “Addio Massimo Ranieri: a 75 anni il fuoriclasse della musica italiana ci ha lasciato… Non ce l’ha fatta a resistere”.

Frasi concepite appositamente per attirare click, usando un linguaggio sensazionalistico, pur senza niente che confermasse la notizia. Subito tanti fan, convinti che la notizia fosse vera, hanno cominciato a condividere messaggi di addio, ricordi personali, alimentando la diffusione della bufala. In poche ore, il nome di Massimo Ranieri è salito in cima alle ricerche su Google, raggiungendo oltre duecentomila visualizzazioni. È un chiaro esempio di quanto l’informazione possa essere deformata con estrema rapidità nell’era digitale. Per fortuna siti come il nostro, che da sempre è attento alle Fake, Fanpage, DiLei e tanti altri ancora smentiscono subito.

Diventa virale, nessuno però controlla la veridicità

La sera del 20 settembre la voce della presunta morte è circolata online con rapidità. Come spesso succede, la viralità si è nutrita della mancanza di controlli e della velocità con cui si condivide: un titolo clickbait, qualche utente che posta senza verificare, e poi l’eco cresce fino a sembrare fondata. La Bufala di Massimo Ranieri finisce grazie all’intervento della famiglia. Cristiana Calone, la figlia dell’artista, ha smentito categoricamente la notizia, sottolineando quanto possa essere dannoso spargere falsità non solo per lui ma anche per chi gli vuole bene.

Cosa c’è dietro la notizia scritta da tale Francesca

Il titolo e l’apertura portano subito il lettore a pensare alla tragedia: Massimo Ranieri è morto. L’articolo (che trovi a questo qui) si apre con frasi come “Massimo Ranieri ci lascia a 75 anni” o “Addio Massimo Ranieri”, che portano il lettore a credere che si parli della sua morte. Il corpo dell’articolo è totalmente senza senso e senza una vera notizia. Dopo l’attacco sensazionalistico, il testo non conferma mai realmente il decesso. Anzi, racconta la carriera, i successi, la vita privata e le partecipazioni a Sanremo fino al 2025. Più avanti, lascia intendere che la notizia sia in realtà il suo ritiro momentaneo dalle scene o semplicemente una sua assenza pubblica.

Qual è la strategia di articoli come questi?

  • Strategia tipica delle fake news virali
    Questo schema è frequente:
    1. Titolo ambiguo/drammatico → induce a cliccare.
    2. Prime righe forti → insinuano un evento tragico.
    3. Corpo del testo → molto generico, ripete informazioni biografiche già note.
    4. Nessuna conferma esplicita → si chiude con domande (“si sarà ritirato?”) lasciando il lettore con un dubbio.
  • Finalità
    L’obiettivo non è informare, ma generare traffico e condivisioni sfruttando l’ambiguità tra “addio” inteso come morte e “addio” inteso come possibile ritiro.
https://www.sicomunicazione.it/massimo-ranieri-e-vivo-smontata-la-bufala-online-sulla-morte/

In evidenza

CRONACA

POLITICA