La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, insieme all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Luigi Ferraris, hanno inaugurato il nuovo Frecciarossa 1000 Roma-Pompei.
Il treno passeggeri è partito dal binario 1 della Stazione di Roma Termini, seguito dal convoglio speciale con a bordo le autorità, i giornalisti e un gruppo di studenti universitari di archeologia e beni culturali.
Il Frecciarossa 1000 partirà ogni terza domenica del mese: permette a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei da Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto.
Dopo l’arrivo, con un breve spostamento a bordo di alcune auto e navette, la delegazione si è diretta al Parco archeologico di Pompei per una visita agli scavi dove la premier Giorgia Meloni e il ministro Sangiuliano, guidati dal direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel, ha inaugurato la Casa delle Nozze d’argento, uno degli esempi più maestosi e raffinati di abitazione, che riapre dopo il restauro. Il nostro obiettivo è quello di implementare e rendere il patrimonio culturale italiano fruibile.” Questo il commento di Giorgia Meloni.
Scoppia la polemica sul trattamento ai giornalisti
Poco prima della partenza del primo Frecciarossa 1000 con direzione Pompei, l’arrivo in stazione è stato interdetto ai giornalisti, i quali sono stati chiusi per un’ora in un vagone del Frecciarossa, impossibilitati a interagire con la premier e con il suo staff.
Sono state addirittura vietate le riprese alla Rai, con la troupe che ha duramente protestate contro due carabinieri e un addetto di Trenitalia, che hanno impedito loro l’utilizzo delle videocamere. Ma le porte sono state subito chiuse, con uno dei militari presenti che ha urlato: “È un ordine!”.