Le parrocchie di Santa Brigida e San Matteo lo hanno voluto fortemente insieme ai tanti gestori delle attività di ristorazione, le quali hanno contribuito con energia all’iniziativa. Parliamo del pasto dedicato ai poveri nella Galleria Umberto I di Napoli.
Un valido aiuto ai senza fissa dimora
Dopo quasi tre anni di assenza, legati alla pandemia Covid-19, per almeno 2 ore è stata aperta la mensa ai più bisognosi nella Galleria Umberto I di Napoli. E’ tornata la solidarietà legata al donare. Non si è trattata di una semplice distribuzione di un pasto caldo ma in realtà di un gesto capace di scaldare il cuore, come quello di Antonio, uno degli decani dei tanti fissa dimora del capoluogo campano. Soprattutto si è rivista ancora una volta la voglia di non far sentire abbandonato nessuno.
L’allerta per i tifosi inglesi a Napoli
La richiesta di utilizzo degli spazi della galleria è stata fin da subito approvata dall’amministrazione, che ha invitato alla prudenza gli organizzatori, in vista della presenza in città dei numerosi gruppi di tifosi britannici. Quest’ultimi, complici i fiumi di alcolici consumati, super carichi per il match al Maradona contro gli azzurri di Mancini.
Il problema alloggi sempre attuale
Fondamentale per la distribuzione dei pasti ai poveri, l’apporto di Padre Domenico Aiuto, parroco della chiesa di Santa Brigida e della dott.ssa Tina Tuccillo, referente della Caritas napoletana. Quest’ultima in mattinata ha rimarcato alla stampa l’esistenza del grave problema inerente agli alloggi dei senza tetto, da anni irrisolto.
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