È stato sgomberato il centro sociale Leoncavallo. L’intervento delle forze dell’ordine è scattato nella mattinata di giovedì 21 agosto: polizia e carabinieri, accompagnati dall’ufficiale giudiziario, hanno fatto ingresso nello stabile di via Antoine Watteau 7, nel quartiere Greco. All’interno del capannone non era presente alcun occupante.
Il sindaco Sala: “Comune non avvisato”
La notizia ha immediatamente suscitato la reazione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che in una nota ha espresso forte disappunto per le modalità dell’operazione. Il primo cittadino ha spiegato che durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza svoltosi mercoledì “non era stata fatta menzione di alcuno sfratto esecutivo”, aggiungendo di aver appreso dello sgombero soltanto a cose fatte, direttamente dal prefetto.
“Ritengo – e lo ribadisco – che il Leoncavallo rappresenti un presidio storico e sociale per Milano”, ha dichiarato Sala. “È la mia opinione personale, so che non tutti la condividono, ma sono convinto che questo centro debba continuare a produrre cultura e iniziative, naturalmente all’interno di un quadro di legalità. Da decenni si tratta di uno spazio di partecipazione pacifica. Confermo quindi la disponibilità dell’amministrazione a mantenere aperto il dialogo con i referenti delle attività del Leoncavallo”.