“La Regione Campania ha bandito un avviso pubblico per oltre 2000 tirocini di inclusione destinato ai disoccupati di lunga durata, ai lavoratori fragili o vulnerabili e per persone prese in carico dai Servizi sociali/sociosanitari. Un’operazione del genere, ad un mese dalla votazione, potrebbe ‘puzzare’ terribilmente di clientelismo elettorale”. È quanto affermano la consigliera regionale Maria Muscarà ed il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi. “Desta ulteriori ‘sospetti’ che tali tirocini, il cosiddetto programma ‘Par Gol Tirocini di inclusione’, sono stati considerati anche ‘extracurriculari’, cioè a tale bando possono partecipare anche i soggetti pubblici, come i piccoli Comuni e le Asl”, aggiungono Muscarà e Ronghi, per i quali “è assurdo consentire al “pubblico” di accedere ad un programma formativo che non vedrà mai una stabilizzazione. Un vero spreco! Detto programma ha senso, invece, nelle aziende private, al fine di formare i partecipanti per poi, eventualmente, assumerli, cosa impossibile nei Comuni o nelle Asl nei quali l’assunzione può avvenire solo per pubblico concorso”, sottolineano gli esponenti di “Sud Protagonista”. “Inoltre – proseguono Muscarà e Ronghi – sembra che alcuni Sindaci, particolarmente quelli più impegnati nel campo largo, si stiano attivando per individuare le Agenzie per il Lavoro alle quali affidare le procedure per accedere ai tirocini extracurricula”. “Il Comune di NAPOLI e la Città Metropolitana, invece, dopo aver lanciato, da circa un anno, il programma per la gestione del verde e dell’accoglienza dei turisti per 800 tirocini, destinati a disoccupati di lunga durata, nonostante la procedura si sia conclusa da mesi nella massima trasparenza, come è stato certificato dalle Forze dell’Ordine inviate dalla Procura, sembrano continuare a rallentare le procedure per avviare alle attività le prime 800 unità” – concludono Ronghi e Muscarà – per i quali “ciò sembrerebbe essere uno degli effetti dello scontro in atto tra De Luca e Manfredi il cui prezzo viene, però, pagato dai disoccupati”.
