La terra rossa del Roland Garros ha ancora, per la 14ª volta, il suo dominatore: Rafa Nadal. Il tennista maiorchino ha battuto il norvegese Ruud in 3 set. Una finale a senso unico che non ha mai visto il tennista spagnolo di trentasei anni in difficoltà. Al termine del match Rafa ha fatto vedere tutta la sua felicità alzando, incredulo, le braccia al cielo.
L’incontro a senso unico
Nadal inizia subito forte e nel primo set, in meno di un’ora, conquista due break di vantaggio. Dall’altro lato c’è la sensazione di non avere alcuna speranza di riuscire a tenere il ritmo dello spagnolo. Al termine del set, infatti, il norvegese con due rovesci inguardabili cede il set all’avversario.
Nel secondo stessa musica
La differenza di classe è evidente, Ruud prova a restare in partita ma Nadal è di un’altra categoria. Al norvegese mancano proprio le armi per potere rispondere allo spagnolo. Che infatti, se perde un punto, spesso lo fa per errori non provocati dall’avversario. Ruud annulla 3 set point ma alla fine con un doppio fallo cede anche il secondo.
Nel terzo set Ruud non c’è
Non c’è storia nel terzo set. Ruud perde un servizio dopo l’altro. Nadal continua a martellare sul rovescio dell’avversario portandolo sempre nell’angolo. Al termine Nadal chiude 6-0 ed è il suo 22esimo Slam vinto.
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Di Marco Staiano