Due episodi distinti a distanza di poco meno di 24 ore l’uno dall’altro sembrano testimoniare la difficoltà provata dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine nel contenere le derive più scellerate della movida.
Sabato, fiamme in pieno centro storico
La notte è giovane, la folla della movida brulica per le vie della città. A un tratto, due esplosioni rompono il silenzio e inquilini delle palazzine limitrofe e passanti scattano a controllare. In via Cisterna dell’Olio, a pochi passi da piazza Dante, due vetture al centro di una fila di auto parcheggiate lungo la stradina hanno preso fuoco. Le fiamme sono alte, nere, a tratti lambiscono il palazzo. Ecco cos’hanno ripreso in quel momento i telefoni di alcuni abitanti della zona.
Stamane, il deputato del’Alleanza Sinistra-Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha mostrato l’esito dell’incendio scoppiato nella notte di sabato, commentando subito i fatti del weekend con parole dure. “La questione sta diventando sempre più pericolosa“, ha subito dichiarato allarmato il deputato. “Bisogna assolutamente individuare e fermare questo criminale o questo criminali al più presto prima che possa accadere qualcosa di veramente grave. Va data la massima priorità a tale questione ricordando che tutte le zona interessate sono oppresse dalla presenza di parcheggiatori abusivi. E’ necessario indagare a fondo e fare chiarezza”.
Domenica, rogo alle spalle della Prefettura
Passa la nottataccia, ma la follia non si placa. È la mezza e in piazza Carolina, a due passi da piazza del Plebiscito e dalla sede della Prefettura partenopea, un’altra auto esplode. Le fiamme incendiano la notte della movida napoletana per la seconda volta di fila. Ecco come si presentava la piazza in quel momento.
Ancora una volta, immediata la condanna del deputato Borrelli, che assieme ai consiglieri dei Verdi alla I Municipalità, Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci, ha denunciato i fatti invitando a fare chiarezza sulla natura del rogo. “Un episodio che non va sottovalutato perché accaduto a poco tempo e a poca distanza da un altro rogo accaduto in piazza dei Martiri pochi giorni fa nel quale sono stati dati alle fiamme diversi scooter in sosta”, si legge nel loro comunicato. “Parliamo di due zone tradizionalmente oppresse dalla presenza di parcheggiatori abusivi ed è doveroso approfondire se queste azioni siano adducibili all’opera di un pazzo o se ci sia altro dietro”.
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