Alla fine l’ha detto: “Andiamoci a prendere questo scudetto”. A 90 minuti dalla fine del campionato Antonio Conte l’ha finalmente detto. Stanco, esausto dopo un’altra partita assurda. Dove il confine tra la gioia e la disperazione è labile. Il gol a Parma non arriva allora subito a guardare cosa succede a Milano con l’Inter che segna e la Lazio risponde. Alle 22,50 il tecnico è a pezzi, appena espulso, alle 23 salta in mezzo al campo, va sotto la curva, abbraccia i suoi calciatori uno a uno. “Non prendiamo gol, non prendiamo gol”, urla il tecnico dopo il pari della Lazio, perché è rimasto sulle scalette a ridosso del campo, che ha fatto di tutto per non vincerla questa partita e poi alla fine non è mai stato così contento per un pareggio come questo.
Queste le parole del mister nel post Parma Napoli
In conferenza stampa, visibilmente provato, fa una sorta di bilancio sulla stagione, ribadendo tra le righe il miracolo che sta facendo con i suoi uomini, stanchi, con quella rosa così ridotta e con gli infortuni che hanno caratterizzato tutto il percorso. E’ raggiante: “Siamo vicini, ci manca l’ultimo passo che dobbiamo fare a casa nostra. È un campionato molto difficile, quello che volevamo fare era dare fastidio. Manca un piccolo passo, siamo stati tanto in testa alla classifica, nonostante le difficoltà. Noi siamo andati avanti, siamo a un passo dal fare qualcosa di inimmaginabile. Vincere qui è diverso da vincere in quelle piazze dove si vincono coppe e campionati in serie”. La notte di Parma è qualcosa di unico. “Oggi mancava Lobotka, meno male che manca ancora una giornata perché stiamo perdendo tanti pezzi. Ci inventiamo ogni volta qualcosa, la squadra ci mette anima e cuore. Mi auguro di festeggiare questo scudetto che sarebbe un qualcosa di bello. Per le energie che ho speso… sarei felicissimo”. Un ultimo atto di questa stagione che si giocherà venerdì 23 maggio alle 20,45 al Maradona contro il Cagliari.
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