A tre giorni dall’inizio delle somministrazioni dei nuovi sieri di vaccino anti-Covid, la campagna di prevenzione svolta all’interno delle tre ASL che coprono il territorio di Napoli e provincia non è decollata.
I nuovi vaccini arrivati in Campania
L’afflusso alla somministrazione della seconda dose booster (anche nota come “quarta dose“) è ancora lontano dai grandi numeri registrati prima dell’estate. La diffidenza iniziale potrebbe dipendere dall’adozione dei vaccini bivalenti Comirnaty e Spikevax, approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco in quanto efficaci contro le varianti Omicron.
“La somministrazione del nuovo siero è diretta agli over12 che hanno completato almeno il primo ciclo di vaccini contro il Covid-19“, si legge sul sito dell’EMA, l’agenzia europea per i medicinali. “Questo siero è una versione adattata del vaccino mRNA anti-Covid-19 sviluppato da Pfizer/BioNTech“.
I dati della campagna vaccinale
Per il momento, i dati più incoraggianti riguardano l’ASL Napoli 1 che, per incentivare la campagna di sensibilizzazione alle dosi booster, ha riattivato l’hub nell’ex Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte. A ora, però, sono state somministrate solamente 320 dosi.
Per il momento la platea di candidati è stata in prevalenza over 70 e over 60 per la quarta dose, ma la formulazione bivalente è stata raccomandata, secondo le linee ministeriali, anche per le persone con età uguale o superiore ai 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo, chiamata “terza dose”.
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