Una variazione di bilancio da più di 30 milioni. Circa 17 da risorse di bilancio, trovate tra entrate “inattese” e minori spese. E altri 14 che arrivano da mutui “dormienti” che vengono reimpiegati. Questo è quanto approvato da consiglio comunale di Napoli. Quattro le voci principali: welfare, manutenzione, turismo e grandi eventi. Ma non mancano i cosiddetti fondi “mancia” per gli eletti del popolo che avranno 100mila euro a testa per chiedere interventi di manutenzione nei quartieri più a cuore al proprio elettorato. Il blocco turismo-cultura-eventi che riceve un finanziamento da 3 milioni solo nell’ambito dei fondi di bilancio. La metà sono utilizzati per le celebrazioni dei 2500 anni della nascita di Napoli. Altri 250mila euro sono destinati al potenziamento dell’immagine della città. Le attività turistiche ricevono un incremento da 300mila euro e quelle culturali da 350mila euro. In questo ambito rientrano anche i 500mila euro già spesi dal Comune per i festeggiamenti dello scudetto.
Finanziato con 100mila euro, l’osservatorio economico e sociale del Comune. Importante il finanziamento per i lavori al Castel dell’Ovo che sarà la sede ufficiale della Coppa America: 4 milioni. E pure il finanziamento dell’Ipogeo di piazza del Plebiscito, per il quale sono destinati 2 milioni e gli 879mila euro per la realizzazione dei cancelli della Galleria Umberto. Gli altri due blocchi da 3 milioni sono relativi a manutenzione e welfare. Quanto alla prima verranno distribuiti 100mila euro per ognuna delle dieci Municipalità. Un totale di un milione per la cura del verde pubblico e scuole. Altri 250mila euro, invece, saranno destinati alla costituzione di un servizio di decoro urbano per risolvere situazioni di emergenza. Altri interventi riguardano i Bipiani di Ponticelli (576mila euro) e i cimiteri (60mila). Alla manutenzione andrà anche la gran parte dei cosiddetti “fondi mancia”: 4 milioni per «progetti di manutenzione che saranno proposti dai consiglieri comunali». Da segnalare anche i fondi per la sistemazione della sala consiliare di via Verdi per 470mila euro e la sistemazione di palazzo Moscati per un milione. Infine due milioni per l’incremento del contratto di servizio di Napoli Servizi, 274mila per un battello spazzamare e altre spese “indifferibili” per 5 milioni.
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