150 disoccupati, con striscioni e bandiera, hanno manifestato davanti all’ingresso di piazza Cenni, del tribunale di Napoli, in attesa del giudizio per direttissima nei confronti dei due dimostranti arrestati ieri al culmine di uno scontro con gli agenti della Polizia di Stato in assetto antisommossa. Protagoniste dell’insofferenza di poco più di 600 persone, per lo più residenti nelle periferie di Napoli o in altre aree della città metropolitana, sono le modalità del click day per l’accesso ai tirocini retribuiti messi a disposizione dal Ministero del Lavoro. Dopo gli scontri con le nuove norme introdotte dal governo i due imputati rischiano pene importanti.

I disoccupati dei movimenti di Lotta 7 novembre e Cantiere 167 Scampia, tutti in presidio al tribunale di Napoli. Immediate erano state nel pomeriggio di ieri le reazioni di condanna di quanto successo a Napoli, a partire dal sindaco di Napoli Manfredi passando per il ministro dell’Interno Piantedosi, fino al capo della Polizia Pisani.

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