Per il Napoli è tempo di pensare alla Fiorentina. Dopo il match scudetto finito in pareggio contro l’Inter, gli azzurri vogliono tornare a vincere. Nonostante il gol di Billing sia risuonato come una vittoria, per come è andata la partita, i 3 punti mancano dal 25 gennaio, nella sfida casalinga contro la Juve. E se la squadra di Conte vuole continuare ad essere una minaccia per i nerazzurri, bisogna che torni a vincere. Al Maradona domenica arriva la Fiorentina, che non avrà Zaniolo e Mandragora per squalifica, oltre ad Adli, Colpani e l’ex della partita, Folorunsho per infortunio. I viola stanno attraversando un momento della stagione complicato, nonostante la vittoria arrivata all’ultimo turno contro il Lecce. Prima di quest’ultima, sono state 3 le sconfitte consecutive, ed in generale delle prestazioni sottotono da parte dei ragazzi di Palladino, rispetto a quanto fatto vedere per buona parte della stagione. Complice anche i numerosi infortuni, non ultimo quello dell’attaccante Moise Kean, tra gli attaccanti migliori fino ad ora, con 15 gol nel campionato. Il bomber italiano ha saltato l’ultima partita per una forte contusione alla testa, accusata nel precedente match di Serie A. Come annunciato dal mister però, dovrebbe essere pronto a fare ritorno in campo stasera, nella partita di Conference League. I toscani saranno impegnati in Grecia, nella trasferta che li vede contro il Panathinaikos, valevole per gli ottavi della competizione. La sfida sulla carta è impegnativa ma non proibitiva, e sicuramente Palladino cercherà di avere tutti al meglio della condizione anche in vista della partita di domenica, in programma alle 15.
Probabile formazione, confermato Gilmour e possibile ritorno di Olivera
Il Napoli dunque cercherà di rimettersi sui binari dei 3 punti, e quasi certamente lo farà con gli 11 che hanno iniziato la sfida contro l’Inter. Meret avrà davanti a sé Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno. Sugli esterni agiranno Politano e uno tra Spinazzola e il recuperato Olivera, in campo per pochi minuti nell’ultima. Confermato dunque anche Gilmour, a discapito di Billing. Il danese è un’arma a gara in corso che può dare forza e sostanza a centrocampo, mentre lo scozzese può dare quella fluidità di passaggi che tanto ha fatto male ai nerazzurri sabato. Completano il reparto Lobotka e McTominay. In attacco, con l’assenza prolungata di Neres, spazio a Raspadori in tandem con Lukaku.
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