Carica a mille per il battesimo in Europa del nuovo Napoli. La gara contro il Liverpool ha il sapore delle grandi sfide con la spinta del Maradona sold out con 50 mila biglietti venduti. Spalletti parte dalla formazione migliore. Victor Osimhen vuole esserci nonostante il fastidio all’adduttore ed è pronto a tutto pur di non rinviare il suo ritorno in Champions, anche se i medici valuteranno le sue condizioni nelle ultime ore.
L’ALTERNATIVA A OSIMHEN E GLI INTOCCABILI
Nel caso non ci fosse l’attaccante nigeriano si pensa a Raspadori falso nove. Anche se la soluzione più credibile è quella di schierare fin dall’inizio Simeone. Anguissa è la sicurezza a centrocampo. Unico dubbio riguarda Lozano: sta bene, nessuna paura per le sue condizioni dopo la botta rimediata nella partita contro la Lazio ma se Politano non avrà intoppi fisici (ieri ha fatto personalizzato) il ballottaggio iniziale pare che sia a favore dell’ex Inter. Lobotka è un altro elemento inamovibile che sta dimostrando partita dopo partita di essere indispensabile.
COSA E’ CAMBIATO DAL PARI CONTRO IL LECCE
Il clima è cambiato grazie ai risultati delle prime giornate, al rendimento dei nuovi acquisti, in particolare quelli di Kim e Kvaratskhelia che sono i due già inseriti alla perfezione nell’undici titolare di Spalletti. E la serata contro il Liverpool può dire tanto sulla competitività di questo Napoli, magari accelerando quel processo di crescita su cui insiste tanto Spalletti perché solo alcune gare – ed alcune vittorie in particolare – possono darti quelle certezze e quella fiducia per bruciare degli step e fare un ulteriore passo in avanti. In ogni caso, sarà 4-3-3 e nessun turnover. Quello ci sarà con lo Spezia.