Guidare a Napoli è un incubo. Chi non l’ha mai detto o anche solo pensato, una volta nella vita. Eppure, ultimamente, quella lamentela alla quale ci siamo un po’ tutti abituati sta assumendo connotati diversi. La città è al collasso, il traffico in tilt: ecco l’ultima beffa.
Il cantiere non riapre e la città sprofonda nel caos
Strade chiuse, deviazioni impreviste, e cantieri: tanti, lunghi e interminabili. L’ultima beffa, il divieto di svolta da via Cristoforo Colombo lungo via Marchese Campodisola e il conseguente obbligo a proseguire dritto lungo via Marina, con il primo incrocio utile per eseguire quella svolta all’altezza della Torre Aragonese, a un chilometro e duecento metri di distanza. La deviazione doveva essere temporanea, la nota diffusa dal Comune parlava di uno stop dalle 20:30 di ieri sera fino alle 7:30 di questa mattina. Per qualche motivo, però, la circolazione lungo via Cristoforo Colombo, stamane, non è stata ripristinata e, da qui, l’inferno. Il traffico è andato in tilt dalle prime ore della mattinata, con fiumane di auto e moto incolonnate incapaci di muoversi più rapidamente dei passanti, assordati dai clacson continui degli automobilisti spazientiti.
Arrivare sul posto di lavoro in orario? Un miraggio. Le code, infatti, hanno preso il via fin da piazza Garibaldi, snodo centrale del traffico cittadino. Caos anche lungo tutta via Marina, tanto in direzione San Giovanni a Teduccio quanto verso via Acton e il lungomare Caracciolo. Con un’ordinanza dirigenziale, poi, il Comune ha istituito nei giorni scorsi un altro dispositivo di circolazione temporaneo per la galleria Laziale, nella quale sono in corso i lavori per l’istallazione di apparati impiantistici. Quattro giorni di ulteriore inferno, dal 11 al 14 aprile, per chi viaggia sull’asfalto e sui lastricati di Napoli da e per Fuorigrotta. Muoversi con mezzi di trasporto alternativi potrebbe sembrare una soluzione, ma il traffico che attanaglia le vie del centro cittadino non offrono una reale alternativa a chi si muove in bicicletta in monopattino. Le ciclabili sono intasate da auto parcheggiate o da veicoli bloccati nel traffico.
Insomma, l’ennesima giornata nera, per Napoli: una delle tante vissute dall’apertura anomala dei cantieri per il restyling della città in vista del passaggio del Giro d’Italia, e probabilmente neppure l’ultima alla quale si andrà incontro da qui al prossimo 11 maggio.
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