Chiusa la parentesi mercato, è ora di rimettere la testa sul campo per il Napoli. Al Maradona domenica arriva l’Udinese di Runjaic, con i partenopei che vorranno riscattare la non perfetta prestazione di Roma. All’Olimpico infatti, è arrivato all’ultimo minuto un pareggio amaro, simbolo di un secondo tempo distratto del Napoli, complice la mancanza di alternative agli 11 titolari. Agli ormai fedelissimi di mister Conte si è aggregato il neoarrivato Noah Okafor dal Milan, approdato in città per prendere numericamente il posto di Kvara. Dopo una lunga sessione di mercato, dove tanti sono stati i nomi fatti in chiave azzurra, alla fine si è scelto il prestito dello svizzero, che però ha di fatto deluso le aspettative dei tifosi partenopei, che forse si aspettavano un acquisto di calibro maggiore, dopo l’uscita del georgiano. A questo però Manna e il suo staff penserà in estate, adesso è il momento di puntare il focus sul finale di stagione, con il Napoli diretto verso un’altra impresa.
I dati sulla sfida con l’Udinese
Il primo ostacolo si chiama Udinese. I bianconeri fanno capolinea al Maradona, dove non vincono da quasi 14 anni, e dove troveranno un Napoli affamato di vendetta dopo il pareggio con la Roma. Più in generale, l’ultima vittoria friulana è targata aprile 2016, in quella partita ricordata dai tifosi azzurri per l’espulsione di Higuain, nel periodo in cui cercava di raggiungere il record di gol in Serie A. Partenopei che conducono gli scontri diretti, con un attivo di 45 vittorie, 33 pareggi e 19 sconfitte contro l’Udinese. Tutte pretese ottime quindi per riprendere a vincere in casa Napoli, dopo aver fermato la striscia di 7 vittorie consecutive. 7 come i punti fatti nel trittico di sfide chiave, contro Juve, Atalante e appunto Roma, da cui i ragazzi di Conte possono uscire abbastanza soddisfatti.
Il ritorno di Buongiorno e l’utilizzo di Okafor
Per quanto riguarda gli 11 titolari, la sorpresa potrebbe essere quella del ritorno di Alessandro Buongiorno a guidare la difesa. Conte sta monitorando la situazione e non vuole correre rischi, ma la sensazione è che si possa rivedere in campo il numero 4, e se non da subito, almeno a gara in corso. Per il resto ci sarano i soliti, con l’ex della partita Meret in porta, Juan Jesus o Buongiorno appunto, affianco a Rrhamani, e Di Lorenzo e Spinazzola sulle fasce. Centrocampo con Lobotka, Anguissa e McTominay, che vorrà riscattare l’errore di marcatura sul pareggio della Roma, e in attacco il tridente composto da Politano, Lukaku e Neres. Pronto a subentrare Okafor, in gol nell’amichevole svolta ieri contro il Giugliano, a dimostrazione che nonostante le poche partite giocate, può dare una mano in fase offensiva al Napoli.
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