Ieri pomeriggio, alcune indiscrezioni anticipavano De Laurentiis sotto scorta, segnale che l’apparente riavvicinamento con le tifoserie fosse in crisi. Stamane la stroncatura: niente tavolo in Prefettura con le rappresentanze dei tifosi.
Le spiegazioni del prefetto Palomba
Il riavvicinamento sembrava esserci, ma niente. A mettere distanza tra le tifoserie e il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, il prefetto Claudio Palomba che, da un lato, ha annunciato il nulla di fatto per il “tavolo della pace” previsto per oggi in prefettura con le rappresentanze degli ultras azzurri e, dall’altro, una maggiore tutela nei confronti del presidente della società sportiva partenopea. Scorta rafforzata per De Laurentiis, insomma, decisione apparentemente motivata dalle reazioni dei tifosi dopo la sconfitta del Napoli al San Siro per il match d’andata dei quarti di finale di Champions League. Una decisione presa in via precauzionale, è stato il commento in merito del prefetto Palomba, al solo scopo di garantire la sicurezza personale del presidente.
Alcune anticipazioni sulle misure per la sicurezza
Sul fronte dei festeggiamenti per la possibile vittoria dello scudetto da parte del team del mister Spalletti, invece, non ci sarebbe da temere. La Prefettura è al lavoro con il massimo supporto della Capitale: le forze dell’ordine e il Comune stanno lavorando a un piano viabilità che scongiuri il caos in strada. I dettagli del progetto dovrebbero essere definiti in una nuova riunione prevista per lunedì del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’ipotesi al vaglio è quella di posizionare varchi di accesso ai luoghi della festa, come confermato dal prefetto stesso, il quale ha anche ribadito come, nella seconda data dei possibili festeggiamenti, ovvero a fine campionato, le piazze interessate dalle celebrazioni saranno una decina al massimo. Al netto dei piani delle istituzioni, però, il nodo da sciogliere resta quello delle intenzioni dei tifosi azzurri: dopo oltre trent’anni di attesa, contenere la gioia degli ultras potrebbe non essere così semplice.
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