Il Belvedere di Posillipo, affaccio mozzafiato sul golfo di Napoli, ogni notte d’estate si trasforma in una zona franca, ostaggio del disordine. Quello che dovrebbe essere uno dei luoghi più suggestivi e romantici della città si ritrova preda di bande di ragazzini in scooter, auto parcheggiate in doppia e tripla fila, falò improvvisati e fuochi d’artificio esplosi nonostante i divieti che puniscono i trasgressori ai sensi dell’articolo 703 del codice penale con relativa sanzione di 500 euro e fino ad un mese di reclusione.
Una terra che diventa di nessuno come testimoniano ulteriormente le immagini girate durante la notte dal deputato di AVS Francesco Emilio Borrelli, allertato anche dalle numerose segnalazioni dei residenti della zona. Da tempo chi vive qui denuncia un clima di inciviltà diffusa che, col calare della sera, diventa in sostanza la regola. Decine di giovani, spesso giovanissimi, si danno appuntamento con motorini e senza casco, trasformando la strada panoramica in una pista pericolosa. Le auto, in assenza di controlli regolari, vengono lasciate in sosta selvaggia, ostruendo il passaggio e creando ingorghi notturni che paralizzano la viabilità della zona.
Non mancano famiglie intere che, ignorando le norme basilari di convivenza civile, si accampano a bordo strada, con musica ad alto volume, bottiglie di alcolici e picnic improvvisati.Un’area, quella delle 13 discese di Sant’Antonio che viene adibita a feste e festini abusivi con tanto di fuochi e rifiuti gettati dal belvedere.
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