Dopo l’intensa attività sismica, la popolazione resta in apprensione, ma senza danni rilevanti.
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito ieri la zona dei Campi Flegrei, con epicentro a Pozzuoli. L’evento ha scatenato momenti di panico tra i cittadini, con scuole evacuate, traffico in tilt e interruzioni nei trasporti pubblici. Sebbene non siano stati registrati danni significativi né feriti, la paura tra la popolazione, a distanza di 24 ore, resta ancora alta.
La proposta di stato di emergenza nazionale
Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha parlato della necessità di dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Ha sottolineato l’urgenza di accelerare le procedure di intervento. La decisione finale, però, spetta alla Regione Campania. Musumeci ha dichiarato di essere pronto «a chiedere la necessaria intesa» al presidente Vincenzo De Luca, per poi portare la proposta di delibera in consiglio dei ministri. Sarà, comunque, la regione a valutare la situazione e a fornire l’approvazione necessaria.
Al momento non ci sono commenti da parte di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione, né dal sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. Il sindaco ha però cercato di rassicurare la cittadinanza, confermando che non ci sono danni e invitando alla calma. Ha anche sottolineato l’importanza di una maggiore consapevolezza tra i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di emergenza. Sullo stesso tono, anche il sindaco di Bacoli, Gerardo Josi Della Ragione, ha evidenziato l’urgenza di un supporto continuo da Roma. «Da soli non ce la facciamo», ha dichiarato, facendo eco alla richiesta di aiuto da parte delle amministrazioni locali.
La situazione sismica: scosse di lieve entità durante la notte
Durante la notte, sono state registrate solo due scosse di magnitudo inferiore a 1.0, segno di un possibile rallentamento dell’attività sismica. Le autorità locali mantengono alta l’attenzione e continuano a monitorare la situazione.
Sono state 26 le persone ospitate nei centri di accoglienza di via Terracina, a Fuorigrotta. A Pozzuoli, al Palatrincone, sono state accolte 21 persone, come riportato dalla Prefettura di Napoli in serata, dopo una nuova riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS). I Vigili del Fuoco hanno effettuato 19 interventi, con 28 squadre operative tutta la notte per le verifiche sugli edifici. A Bacoli, il punto di accoglienza alla Scuola Gramsci ha ospitato 4 persone, mentre a Monte di Procida non sono arrivate richieste di assistenza.
Una comunità ancora in apprensione
In seguito all’emergenza, oggi le scuole sono rimaste chiuse a Pozzuoli e Quarto, mentre a Napoli e Bacoli le lezioni si sono svolte regolarmente.
La comunità flegrea, già provata da mesi di bradisismo e scosse frequenti, resta in apprensione. Molti cittadini dichiarano di essere pronti a convivere con il rischio, ma sperano di non essere lasciati soli dalle istituzioni.
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