Svolta nelle indagini sull’omicidio di Pasquale Nappo, il diciottenne ucciso l’altra notte a Boscoreale, nel vesuviano. Dopo due giorni di silenzio, un 18enne e un 23enne si sono presentati ai carabinieri confessando di essere stati loro gli autori del raid. Secondo la ricostruzione degli investigatori, a sparare sarebbe stato proprio il coetaneo della vittima, in sella a uno scooter insieme al ventitreenne. Il colpo mortale ha raggiunto Pasquale sotto l’ascella, mentre si trovava in piazza con un gruppo di amici: il proiettile non gli ha lasciato scampo.

La confessione dei due autori dell’omicidio

I due, entrambi di Torre Annunziata, si sono consegnati spontaneamente accompagnati dall’avvocato Mauro Porcelli e stamane hanno reso la loro versione dei fatti agli inquirenti. La Procura di Torre Annunziata ha disposto per entrambi un provvedimento di fermo. Un’indagine lampo quella dei carabinieri del nucleo investigativo, che in poche ore sono riusciti a chiudere il cerchio grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, installate nella zona. Le riprese avrebbero immortalato lo scooter e i due giovani in fuga subito dopo gli spari.

In prima battuta, l’ipotesi aveva scartato i legami con la camorra, ma questa mattina la DDA avrebbe rettificato. Seppur incensurato, Nappo viene considerato dagli investigatori vicino agli ambienti dello spaccio di droga della zona. Il contesto in cui si è verificato l’omicidio, dunque, sarebbe camorristico. Boscoreale, intanto, resta sotto shock: la comunità si stringe attorno alla famiglia del giovane che ha perso la vita in una notte di follia.

Potrebbe interessarti anche: Torre del Greco, arrestato 28enne per omicidio stradale poliziotto

Oppure: Stesa alle Case Nuove: indagano gli agenti della Polizia

Segui SiComunicazione su Google News