Nessuna lite familiare, nessuna lite per eredità o motivazioni precise. Alla base della tragedia che si è consumata oggi a Napoli ci sarebbe solo l’insofferenza, quella voglia di dire basta a tanto dolore.
Secondo i vicini di casa e secondo chi li conosceva quella di Raffaele e Franco, fratelli di 76 e 80 anni, era ormai diventata una quotidianità difficile dovuta alla malattia del più grande: costretto su una sedia a rotelle da un po’ di tempo. Raffaele era un ex guardia giurata, il fratello maggiore ex sagrestano della chiesa di Santa Maria degli Angeli. I loro corpi senza vita sono stati rinvenuti all’interno di un’abitazione in vico Santo Spirito, nei pressi di Piazzetta Carolina. Entrambi i cadaveri con evidenti segni di ferite dovute a colpi d’arma da fuoco.
Secondo quanto si è appreso Raffaele avrebbe preso una pistola a tamburo, poi avrebbe ucciso il fratello maggiore malato che da anni, in condizioni precarie, viveva da solo. Sul posto per lunghe ore a lavoro gli investigatori della Polizia di Stato per i rilievi del caso. A chiamare i soccorsi la moglie della guardia giurata, entrata in casa ed è poi corsa subito fuori per allertare le forze dell’ordine
Le indagini sono partite subito dopo il rinvenimento dei due corpi esanimi. Ad aggiungersi ad un quadro già delicato. nell’aprile dello scorso anno nei locali in cui viveva l’80enne era divampato un incendio. Le fiamme poi domate, gli provocarono delle ustioni.
Potrebbe interessarti anche: Incendio nell’Aeroporto di Capodichino: fiamme sulle piste
Oppure: Linea 1, l’incubo continua: circolazione sospesa su tutta la tratta
Segui SiComunicazione su Google News