Una porta antipanico semi-distrutta, Carabinieri minacciati e panico nell’ospedale. Questo il bilancio della violenza registrata ieri al CTO di Napoli. Ad agire, due fratelli di 22 e 26 anni, in seguito alla diagnosi dei medici relativa alla loro madre, ricoverata presso il presidio ospedaliero. Uno sfogo di rabbia costato caro ai due, che ora sono stati denunciati per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio (il 22enne) e per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale (il 26enne).
La denuncia dopo la violenza al CTO
“Ore 17:30 Aggressione verbale al personale e danneggiamenti al pronto soccorso del CTO, da parte dei parenti di un paziente. Le motivazioni non sono ancora chiare, ma da quanto ci viene riferito, se non ci fossero state le guardie giurate, il personale sanitario sarebbe stato aggredito fisicamente. In corso approfondimenti”. Questa la stringatissima nota diffusa ieri da Nessuno tocchi Ippocrate, che annovera questa come aggressione numero 10 dell’anno.
“Ancora una volta il personale sanitario è vittima di una violenza inaccettabile da parte dell’utenza, come purtroppo accade sempre più spesso nelle strutture sanitarie di Napoli e provincia. Mi auguro che i responsabili di questa vergogna siano subito identificati e condannati a risarcire i danni alla struttura, rispondendo anche dell’interruzione del servizio di emergenza”. Così, in una nota, il deputato dell’AVS Borrelli, commentando i fatti.
Potrebbe anche interessarti: Afragola, rapina a mano armata al pub
Oppure: Giulia Tramontano, il baby shower al processo di Impagnatiello
Segui SiComunicazione su Google News