All’Ospedale del Mare i pazienti Covid restano bloccati in corsia. Tre degenti da trasferire nei reparti di terapia sub intensiva hanno dovuto attendere la bellezza di quarantott’ore per accedere ai posti che gli spettavano per carenza di spazi all’interno delle strutture sanitarie napoletane e regionali. Il nuovo boom di contagi degli ultimi giorni ha fatto impennare la disparità tra ricoveri e posti letto attivi, mettendo in seria difficoltà gli ospedali e i centri di assistenza. L’ombra di un nuovo intasamento incombe e la necessità di potenziare la ricettività dei presidi sanitari si fa sempre più impellente.
La situazione all’Ospedale del Mare è stata momentaneamente risolta, con la messa a disposizione di 39 nuovi posti letto ordinari, 24 di terapia intensiva e 8 di subintensiva suddivisi tra il reparto di Medicina e le strutture modulari, ai quali si aggiungono i 22 nuovi posti di degenza subintensiva attivati anche negli ospedali di Maddaloni e Scafati. Per l’attivazione dei nuovi posti a Ponticelli, sono stati 10 gli infermieri trasferiti dalla Rianimazione del San Giovanni Bosco, ai quali ne verranno affiancati altri il prima possibile. Il contagio, però, non si ferma. È dal reparto di Oncologia che ultimamente emergono nuovi casi.
Due ricoverati su 10 sono risultati positivi hanno obbligato il presidio sanitario all’azione, attuando una riduzione dei posti letto totali per isolare i degenti e tamponarli di giorno in giorno. Anche nel reparto di Neurochirurgia dello stesso ospedale sono stati rilevati alcuni casi di positività al Covid-19 tra i pazienti. L’assistenza sanitaria in entrambi i reparti, però, non ha subito battute d’arresto, ma i controlli sul personale e sui pazienti si sono intensificati e lo stato di allerta generale cresce.
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